Lunedì 26 ottobre 2020

L’ultimo decreto del Governo italiano testimonia di una situazione sociale ed economica provocata dalla nuova ondata di pandemia di Covid-19 che rischia di andare fuori controllo.

C’è stata una evidente sottovalutazione dei rischi cui andavamo incontro allentando le misure antipandemiche durante la scorsa estate, per esempio consentendo la riapertura delle discoteche e l’affollamento indiscriminato nei luoghi della movida.

Ne siamo stati tutti più o meno corresponsabili anche perché la speranza che la pandemia con l’estate cessasse era nel cuore e nella mente di milioni e milioni di persone, in Italia e altrove.

Così non è stato e ne dobbiamo prendere consapevolmente atto.

Il virus è tornato a contagiare decine di migliaia di persone, gli ospedali sono tornati ad affollarsi di pazienti più o meno gravi, i morti sono tornati a essere centinaia giorno dopo giorno. Un’intera generazione di anziani nati prima e a cavallo della seconda guerra mondiale rischia di scomparire lasciando un vuoto di memoria, affetti, esperienza che non sarà colmabile.

Le nuove misure rappresentano un danno assai concreto per molte categorie di professionisti, non solo per i ristoratori che si ritrovano loro malgrado sulla prima linea di questa faticosa lotta contro la pandemia.

Dal Governo ci aspettiamo innanzitutto misure economiche per evitare il fallimento di decine di migliaia  se non centinaia di migliaia di aziende con un dramma sociale e umano per decine di milioni di persone che potrebbe essere strumentalizzato da chi odia la democrazia e le regole del vivere civile che richiedono partecipazione e anche manifestazione individuale e pubblica del proprio dissenso ma che condannano ogni forma di violenza, che in questo momento sarebbe un crimine prima ancora che un errore.

Il Governo dovrebbe smetterla di creare comitati di burocrati interpellando soprattutto chi opera in prima linea nei vari settori economici, come le associazioni che fanno capo a SOLIDUS e che lavorano nel mondo alberghiero a tutti i livelli, come governanti, barman, cuochi, maestri di sala, sommelier, addetti al ricevimento e alla portineria, direttori d’albergo.

Rappresentiamo milioni di persone che hanno fatto dell’Italia una delle destinazioni turistiche più ambite nel pianeta. Abbiamo contribuito e contribuiamo al benessere concreto di questo Paese e all’immagine che l’Italia si è conquistata nel mondo. Noi siamo i migliori ambasciatori dello stile di vita italiano presso i milioni di ospiti, italiani e internazionali, che affollano da sempre l’Italia e che torneranno ad affollarla non appena finirà questa maledetta pandemia.

Il nostro è l’ottimismo della ragione. Dal Governo ci aspettiamo che ci coinvolga in maniera decisamente più seria e concreta, meno burocratica, rispetto ai mesi scorsi.

Noi rappresentiamo la realtà del turismo italiano. E continueremo a rappresentarla anche in futuro.

Il Covid passerà, l’Italia resta.

Francesco Guidugli, Presidente Nazionale SOLIDUS

Redazione Aira

La Redazione di AIRA Online viene gestita dalla socia Luisa R. con gli aggiornamenti su eventi e programma dell'associazione.

Rispondi